I Giardini Botanici Hanbury sono un’Area Protetta Regionale (L.R. 31 del 27 marzo 2000) per una superficie di circa 19 ettari, che corrisponde alla vecchia proprietà degli Hanbury.
L’Area Protetta Regionale è anche gestore di due Zone di Conservazione Speciale della Rete Natura 2000 della Direttiva Habitat EU 91/43 che sono uno a terra (IT 1316118 Capo Mortola) e uno a mare (IT 1316175 Fondali di Capo Mortola – San Gaetano), che ospitano specie vegetali e animali, nonché habitat protetti a livello europeo come le praterie di Posidonia oceanica.
Sempre nello specchio d’acqua antistante l’Area Protetta Regionale è inoltre gestita l’Area di Tutela Marina di Capo Mortola che estende la protezione dei fondali sino ad una profondità di 50 metri. Qui si hanno importanti secche sottomarine con coralligeno e una sorgente carsica di acqua dolce a 36 m di profondità, chiamata Polla di Rovereto.
Il Palazzo Hanbury, detto anche Orengo, ospita, nel corso dell’anno, esposizioni d’arte e convegni, e, durante la stagione estiva, un programma di eventi (concerti, teatro e musica), e attività in mare (canoa, snorkeling, ecc).
Attualmente il modo migliore per visitare l’Area di Tutela Marina di Capo Mortola è quello di contattare la Società Pianeta Blu e concordare un’attività in mare: lasciarsi coinvolgere da una semplice gita sull’imbarcazione Dyrius, scegliere di partecipare a un’immersione fra diverse proposte (incluse quelle notturne) o partecipare a uno dei differenti corsi in programma (sub, nitrox, istruttori, videosub, tek ecc).
Nei giardini sono presenti alcune aree in cui le piante spontanee vengono lasciate crescere in modo che i semi arrivino a maturazione e siano disponibili per la raccolta; inoltre, dal 2006, è presente un laboratorio per la conservazione della diversità vegetale ligure, la banca del germoplasma della Liguria, dove si conservano semi di specie rare, endemiche a rischio di estinzione della Liguria.
Si può godere di bellissime fioriture tutto l’anno, (piante provenienti dall’emisfero australe con fioriture nel nostro periodo invernale). Thomas Hanbury trascorreva solo il periodo estivo in Inghilterra e privilegiava la presenza di fioriture nel periodo che trascorreva in Giardino, e ha aveva la tradizione di contare le numerose fioriture invernali nella prima settimana di Gennaio, tradizione che continua ancora oggi.
Area di Tutela Marina e Area Protetta Regionale
Un pò di storia
Nel 1687 Thomas Hanbury (1832-1907), dopo aver realizzato notevoli fortune in Cina con il commercio di spezie, thè e seta, trovandosi in riviera per cura, un giorno, durante una gita in barca, passò di fronte a Capo Mortola e venne colpito dal paesaggio e dal clima dell’area, decise di acquistare la villa e il terreno in cui realizzò il grande giardino che conserva il suo nome.
L’edificio, (Palazzo Orengo), costruito dalla nobile famiglia Lanteri nel XI secolo, probabilmente sui resti di una antica villa romana, venne ristrutturato, così come altri rustici presenti e venne realizzata una nuova rete idrica.
Alla realizzazione del giardino contribuì in maniera determinante il fratello Daniel, botanico e farmacologo, che importò da regioni lontane piante di notevole interesse botanico e farmaceutico, fornendo le basi scientifiche per l’impianto del giardino di acclimatazione.
Sono presenti degli interessanti elementi architettonici in parte di origine e/o ispirazione orientale, dati gli anni trascorsi da Thomas Hanbury in Cina,: Fontana del Drago, Mausoleo Moresco (progettato e costruito nel 1886 dall’architetto Pio Soli di Sanremo), Campana Giapponese, utilizzata da T. Hanbury per segnare l’inizio e la fine della giornata lavorativa dei suoi giardinieri (in bronzo, proveniente da un tempio buddista distrutto da un incendio, 1764 Kanda), la Fontana Nirvana (realizzata nel 1872 su progetto di Ludovico Winter), il Tempietto delle Quattro Stagioni (collocato nel 1947 e proveniente dal Parco inglese di Kingston, proprietà Hanbury), la Fontana delle Sfingi, la Fontana del Fauno, il Pozzo Veneto, il Pavillon (piccolo tempietto edificato su disegno di Thomas Hanbury).
Dopo la morte di Thomas Hanbury, di cui la tomba è visibile presso gli stessi giardini, il figlio Cecil continuò l’opera assieme alla moglie Dorothy. Durante la seconda guerra mondiale, i Giardini, occupati prima dalle truppe italiane, poi da quelle tedesche, subirono gravissimi danni. Il 1944 fu l’anno nero della proprietà che venne bombardata, saccheggiata e abbandonata; nei fusti di alcune palme si ritrovano ancora i segni dei bombardamenti.
Inseguito agli eventi bellici, tutto il complesso fu acquistato dallo Stato Italiano nel 1960 e nel 1983 affidato all’Università degli Studi di Genova, che diventa operativa dal 1987.
Massime di Thomas Hanbury:
“Distribuire semi e piante per incoraggiare gli altri nel loro amore per la natura”
“Mai andare contro natura”
Ospiti ricevuti in Giardino da Thomas Hanbury:
Regina Vittoria, Churchill, Ambasciatore cinese a Londra (che donò il simbolo “Fo” che significa fortuna, posto sul portale di ingresso al giardino)
Informazioni pratiche
Per maggiori informazioni visita il sito giardinihanbury.com
Indirizzo
Giardini Botanici Hanbury
Corso Montecarlo n. 43, La Mortola, 18039 Ventimiglia (IM) – Italia
Orari
Primavera/Autunno
dal 1° marzo al 15 giugno e dal 16 settembre al 15 di ottobre
ore 09.30 – 17.00 uscita entro le ore 18.00
Estate
dal 16 giugno al 15 settembre
ore 09.30 – 18.00 uscita entro le ore 19.00
Inverno
dal 16 ottobre a fine febbraio
ore 09.30 – 16.00 uscita entro le ore 17.00
Tariffe
Biglietto singolo intero
euro 10,00
Biglietto scuole (min. 15 pax)
euro 6,00
Biglietto comitive (min. 20 pax)
euro 7,50
Biglietto singolo ridotto
(over 65, ragazzi 6/14 anni, associati FAI-T.C.I, soci Coop, soci Camperlife)
euro 8,00
Biglietto famiglia (2 adulti + figli 6/14 anni)
euro 25,00
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